È bello quando apri il giornale e trovi una notizia che conferma una cosa che
pensavi da tempo, che tutti ti hanno contestato e che tutti hanno usato per salire anche loro sul piedistallo del vincitore del premio del più politicamente corretto.
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Che confusione... |
pensavi da tempo, che tutti ti hanno contestato e che tutti hanno usato per salire anche loro sul piedistallo del vincitore del premio del più politicamente corretto.
La notizia è questa: un tribunale ha stabilito che gli embrioni conservati di una coppia che nel frattempo si è separata possono essere impiantati nella donna anche contro la volontà dell'ex partner.
Io traggo due semplici conseguenze, frutto della pratica delle cose:
1. il bambino (perché un embrione fecondato è un essere umano) diventa ufficialmente -lo dice la legge- un oggetto, una cosa, come una chiave del 12 o un tagliapizza;
2. il maschio diventa un semplice stallone, un toro da monta che, una volta fatto il suo dovere non ha più voce in capitolo su tutto ciò che segue.
1. Il bambino
Con la PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) è possibile far fecondare un ovulo nei casi in cui ciò non sia possibile in modo naturale. Una volta effettuato il trattamento, la scienza ha trovato il modo di congelare l'embrione per un impianto successivo. Ciò significa che se la coppia decidesse di rinviare, per motivi di salute o altro, l'impianto dell'ovulo fecondato con l'inizio del processo che porti alla luce il bambino (si dice infatti che il bambino "viene alla luce", perché in effetti è già nato al momento della fecondazione), ciò sarebbe possibile.
In questo caso, però, la coppia si è separata e l'uomo, donatore del seme, non acconsente all'impianto dell'ovulo e quindi alla venuta al mondo del bambino.
La donna invece lo vuole e il giudice le da' ragione.
Qui scattano due discorsi.
Anzitutto l'aver congelato l'ovulo ha creato una situazione per cui abbiamo un bambino sospeso nel nulla, un oggetto che sta lì, in attesa che qualcuno si ricordi di lui.
Secondariamente: il bambino potrebbe anche non venire mai alla luce e rimanere per un tempo indeterminato in crioconservazione fino a che... boh! non sono un medico e quindi non posso dire niente.
2. L'uomo
L'uomo diviene, con questa sentenza, un semplice donatore di seme, come quegli stalloni o tori da monta che servono solo per la riproduzione.
Infatti anche in questo caso (come nel caso della possibilità di abortire da parte della donna) non ha voce in capitolo.
Ora di certo non sarei stato contento se l'uomo avesse potuto decidere di uccidere il feto non facendolo impiantare.
Ma comunque, vedendo la cosa da ogni angolazione, il suo compito resta sempre quello di donare il seme (che differenza trovate a questo punto tra chi lo fa per soldi e questa situazione?).
È infatti la donna a decidere cosa fare. Per cui se fosse stato l'uomo a voler impiantare l'ovulo (in un altro utero) la donna poteva in questo caso opporsi e il bambino non sarebbe mai nato.
Domande finali.
Si dice che la legge cristallizzi ciò che la società produce, nei limiti di determinati paletti messi da qualcuno.
Mi chiedo: il bambino è ancora frutto dell'amore tra un uomo e una donna?
Che differenza trovate tra due ex coniugi che litigano sull'affidamento del cane/gatto e due ex coniugi che litigano (tanto da arrivare davanti ad un giudice) sul far nascere o meno un figlio che avevano prima voluto (si presume...)?
Tim il Guiscardo
Vice Comandante dell'Astronave Terra
(in attesa che torni il Capo)