
Non so se e quando lo rivedrò, così com'è, scintillante, allegro con quel suo vociare a comando, sempre pronto o quasi a eseguire i miei desiderata, a farmi ascoltare solo le mie canzoni preferite, o a tenermi compagnia in silenzio, ad ascoltare pazientemente tutti i miei tiramenti e a non tirarsi indietro quando decido di raccontarli a qualcuno.
Gli ultimi istanti e poi qualcuno entrerà da quella porta e si consumerà, probabilmente, il dramma.
Non so quanto ci vorrà, quindi potrei essere costretto ad interrompere all'improvviso, a lasciare questa frase a metà.
Verranno a prenderlo in tarda mattinata. Ma che vuol dire "in tarda mattinata"? Le 11.00? Mezzogiorno? Le 10.30? Non lo so, il tecnico non l'ha specificato...
Ah, ma forse non mi sono spiegato bene... Questo non è l'inizio di un racconto fintosplatter-dinicchia-horrorzombie... è solo che il mio PC è malato e ho dovuto chiamare il tecnico, che verrà tra poco a prenderlo!
E così volevo dirvelo: se per qualche giorno non mi leggerete, i casi sono due: o è normale latitanza dovuta a lavoro e/o a mia atavica indolenza, o è che mi manca l'attrezzo per bloggare.
Il tecnico ha detto che lunedì in giornata me lo riporterà, si spera riparato (lui parla di formattazione: ma sarà doloroso? per lui dico, oltre che per il mio portafoglio) ma si sa che i tecnici sono come i marinai: promettono, promettono ma non mantengono.
E così dovrò restare per duegiornidue senza PC. È vero che c'ho un vecchio tablet, ma non riesco da questo a gestire tutto il mio gestibile.
E penso che in fondo sarà anche una sfida: riuscirò a stare senza un monitor davanti a cui inebetirmi e a una tastiera da picchiare impietosamente? Riscoprirò i piaceri del silenzio digitale? Riuscirò a sentire i richiami di altre sirene (a parte quelle delle ambulanze che ogni due minuti sfrecciano davanti al negozio per fiondarsi all'ospedale che sta a venti metri da qui)?
E voi come siete riusciti a sopravvivere senza PC quella volta che... ? (lo so, nessuno di voi è digitale-dipendente, però un po' di paura, quella volta che...)
E un'ultima cosa: avete mai dato un nome al vostro PC? Lo so, è una domanda scema, ma cercate di capire il mio stato d'animo...
L'Oste Juan