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Ci stanno facendo perdere in un ingranaggio più grande di noi |
Questo titolo, in verità (vogliamo definire: epiteto?), mi venne attribuito quando amministravo l'altro blog, anche se non ricordo di preciso per quale motivo.
E ora che le cose sono cambiate e mi ritrovo a vivere una nuova stagione di pensiero e di fede, mi accorgo che il luddismo non è lontano da me.
Se capiamo cos'è il luddismo, forse posso anche spiegare meglio come l'intendo io, visto che non mi occupo di telai e fabbriche tessili, ma appunto di pensiero e di fede.
Riporto la definizione dell'Enciclopedia Treccani:
Movimento operaio che in Gran Bretagna, nel 19° sec., reagì violentemente all’introduzione delle macchine nell’industria (ritenute causa di disoccupazione e di bassi salari); prende nome dall’operaio Ned Ludd, che nel 1779 avrebbe infranto un telaio. Gruppi organizzati di luddisti entrarono in azione per la prima volta a Nottingham nel 1811; la rivolta si estese nello Yorkshire, Lancashire, Derbyshire e Leicestershire. Gravi incidenti occorsi nel 1812 provocarono una dura repressione, con impiccagioni e deportazioni dei rivoltosi, e l’organizzazione parve disciolta. Nel 1816 si verificarono tuttavia tumulti analoghi, sempre con centro a Nottingham ed estesisi poi in quasi tutto il Regno e si ebbero nuove repressioni; pose fine all’agitazione il miglioramento della situazione economica generale.Di certo Ned Ludd, se mai è esistito, non era contrario al progresso, ma solo preoccupato della disoccupazione e dei bassi salari come conseguenza dell'introduzione delle macchine tessili. La sua lotta e quella dei suoi compagni, anche violenta, era un grido non contro le macchine in sé (avevano orecchie le macchine? potevano sentire e capire?) ma contro un mondo che stava cambiando senza tenere conto dell'uomo, calpestandolo. Che, già da allora, si stava rivoltando contro il suo creatore.
Oggi, a distanza di più di 2 secoli, ridiamo con sufficienza di quelle persone e le chiamiamo con verbo sprezzante "luddisti". Ma poi vomitiamo veleno contro i robot che stanno sostituendo l'uomo nelle fabbriche.
Magari scrivendo un twitt su un ipertecnologico smartphone da 1000€.
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Harry Pass, in tutto il suo fulgore... |
Bene, questo mondo non fa per me.
Questo mondo qualcuno l'ha costruito e lo sta usando (e non sono complottista!) come metodo di distrazione di massa per allontanarci dal centro di noi stessi, per rubarci l'anima.
Per rubare all'uomo la sua essenzialità e sostanzialità.
Forse ho messo qualche tassello in più per spiegarvi cosa intendo quando dico di essere un luddista intellettuale.
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