martedì 16 aprile 2024

La bellezza secondo me


Una bellezza calabrese d'altri tempi: mia madre
Pomeriggio al supermercato (sembra quasi una canzone di Lucio Battisti:
"In un grande magazzino una volta al mese / Spingere un carrello pieno sotto braccio a te"...).
Mi guardo in giro alla ricerca di niente di particolare e vedo entrare, una dopo l'altra, 3-4 donne sui quarant'anni.
Mi colpisce il loro modo di camminare, di andare tra gli scaffali: chi rilassata, chi alla ricerca di quel solo prodotto da prendere, pagare e scappare a casa, chi con l'occhio sulla lista.
Vestiti diversi, colori diversi.
Ma una cosa in comune: la bellezza.
La bellezza delle donne calabresi.
Una bellezza fatta non di maquillage, di trucchi, di ritocchini.
Ma una bellezza fatta di sole, di pelle dorata, di una vita realizzata con cose semplici.
Non senza problemi, non senza patemi d'animo, preoccupazioni per i figli, per il lavoro che spesso non c'è o è precario.
Ma la bellezza di chi affronta tutto sapendo che, comunque, bisogna andare avanti; perché nessuno ha la bacchetta magica ma il sole, il mare, l'aria che sa di buono e di pulito sono dalla tua parte.
Sapendo che nessuno in questa terra è mai veramente morto di fame perché la Calabria è tutta una sola grande famiglia.
E la bellezza, quella vera, è fatta di serenità d'animo, di coraggio, di consapevolezza.

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